Benvenuto nel Registro Impianti Geotermici RIG della Regione Lazio.

 

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Definizioni

Tipi di impianto

 

Uso del sito

Questo sito è lo sportello telematico per la registrazione degli impianti (piccole utilizzazioni locali di calore geotermico come definiti dalla Legge Regionale 21 aprile 2016, n. 3) nel RIG, il Registro Impianti Geotermici della Regione Lazio.
Per accedere allo sportello è necessario registrarsi creando un account personale. La procedura di accreditamento proseguirà poi, una volta attivato l’account, con la compilazione della propria anagrafica personale e di quella di eventuali società o aziende. Questa procedura è necessaria sia per il titolare dell’impianto che per il tecnico abilitato che potrà operare su delega del titolare una volta attivata la pratica di iscrizione.
La procedura per iscrivere un nuovo impianto al RIG consta di due fasi. La fase 1, precedente alla realizzazione dell’impianto, consiste nell’invio di un modulo di richiesta in cui si dichiara il tipo di impianto che si intende realizzare e la sua localizzazione, fornendo alcuni dati preventivi di progetto. Questa richiesta può essere attivata solo dal titolare dell’impianto, ed è in questa fase che questi può indicare il tecnico del quale intende avvalersi per completare la registrazione.
N.B. Il tecnico delegato dovrà essere regolarmente iscritto ad un ordine professionale e prima di essere delegato dovrà aver già effettuato la registrazione al RIG con un proprio account personale (spuntando nel menu anagrafica l’opzione “Opero come tecnico”). Questa azione è necessaria in quanto la procedura di delega del tecnico da parte del titolare avviene in modo automatico mediante l’inserimento del codice fiscale del tecnico. Se tale codice fiscale non è già presente nel database del RIG non sarà possibile effettuare questa associazione.
Una volta inviato il modulo di richiesta si apre la fase 2, che deve concludersi necessariamente entro un anno di tempo dall’invio della domanda. In quest’anno l’impianto dovrà essere realizzato e collaudato, previo il reperimento delle autorizzazioni necessarie al tipo di impianto prescelto. Il modulo per la fase 2 conterrà quindi i dati consuntivi dell’impianto effettivamente realizzato, la documentazione autorizzativa (ad esempio il Procedimento unico di autorizzazione sottoscritto dalla Provincia o Città Metropolitana) e gli allegati tecnici previsti (ad esempio la relazione geologica). L’invio di questo modulo entro la data ultima di un anno dalla domanda concluderà la procedura di iscrizione dell’impianto al RIG del Lazio.
Per le informazioni relative ai tipi di impianto, alle autorizzazioni necessarie e agli allegati tecnici: Regolamento regionale 4 gennaio 2022 n. 2
A seguire indicazioni tecniche sull’utilizzo dello sportello telematico.

Primo accesso al sito

Per effettuare il primo accesso al sito e intraprendere la procedura di registrazione di un impianto è necessario creare un account.
L’account è personale, se operate come tecnico per conto di società o altre figure giuridiche troverete più avanti la possibilità di specificarlo.
Per creare un account bisogna selezionare il pulsante "Accedi" presente nel pannello laterale "Login form", si verrà reindirizzati al sistema di autenticazione regionale. Il sistema di autenticazione prevede 4 modalità di accesso

  • autenticazione tramite SPID;
  • autenticazione tramite TS-CNS;
  • autenticazione tramite CIE;
  • autenticazione tramite utenza regionale.

Completata con successo l'autenticazione al sistema regionale, verrà proposta la schermata di primo accesso al portale in cui verrà richiesto di fornire le informazioni di profilo e anagrafica necessarie per poter operare nel sistema.

Negli accessi successivi verrà richiesto di selezionare il profilo, tra quelli disponibili per l'utente, con il quale si intende operare sul sistema.

Profilo

Nella compilazione del profilo viene richiesto di fornire le informazioni necessarie ad identificare e gestire l'utente nel sistema.
In particolare, viene richiesto di indicare il proprio nome, cognome, email, eventuale PEC e nel caso di un utente di un ente PA (Pubblica Amministrazione) di indicare quale tra i profili disponibili, "Regione", "Provincia" o "Comune", intende richiederne l'assegnamento e di specificare l'eventuale provincia e/o comune.

Anagrafica

La compilazione dell’anagrafica riguarda tutte le persone fisiche che intendono utilizzare il sito che dovranno compilare questa sezione inserendo i propri dati anagrafici e recapiti.
In particolare, se la compilazione viene effettuata da un tecnico abilitato si dovranno compilare anche i campi richiesti per poter operare sul sito in questa veste, spuntando l’opzione “Opero come tecnico”.
Inoltre, se operate come tecnico per conto di una Ditta / Società / Studio Associato potrete aggiungere nell’apposita sezione i dati relativi ad una o più società per associarli poi nelle successive operazioni.
Una volta compilata l’anagrafica avrete accesso al “Menu impianti”.
Resterà sempre a vostra disposizione il “Menu utente” con il quale potrete effettuare le seguenti modifiche:
- Voce "Profilo utente": per la modifica del nome, cognome, dell’email, della PEC e del profilo PA 
- Voce "Anagrafica": per la modifica dei vostri recapiti
- Voce "Aziende": per aggiornare i dati aziendali o inserire nuove aziende.

Menu Impianto

Ecco come utilizzare il Menu Impianto per iscrivere un impianto al Registro.


Nuovo impianto
L’apertura di una pratica di registrazione di un nuovo impianto spetta solo al proprietario o a chi ne ha titolarità (vedi definizioni). Se operate in qualità di tecnico non potrete attivare le pratiche di richiesta di un nuovo impianto ma potrete operare solo sulle richieste già depositate da un proprietario (fase 2).
Utilizzando la voce “Nuovo impianto” attiverete una nuova richiesta di iscrizione al RIG per un nuovo impianto che intendete realizzare. Potrete salvare il modulo e completarlo successivamente, in questo caso troverete il modulo in lavorazione alla pagina “Richieste in lavorazione (fase 1)”.
In questa prima fase (fase 1) dovrete scegliere il tipo di impianto tra quelli proposti, immettere i dati relativi alla localizzazione dell’impianto e inserire alcuni dati previsionali di progetto.
In questa fase potrete delegare un tecnico per la fase successiva: il tecnico dovrà essersi preventivamente iscritto al sito e potrete indicarlo attraverso il suo codice fiscale e con l’upload di una delega ad operare per vostro conto per questo impianto.
Il modulo richiederà inoltre alcune dichiarazioni obbligatorie e una dichiarazione di titolarità dove indicherete se operate in qualità di persona fisica o giuridica, concludendo con l’upload di vostro tuo documento di identità tra quelli consentiti dalla legge.

Richieste in lavorazione (fase 1)
In questa pagina troverete le richieste di iscrizione al RIG a cui state lavorando.
Quando una richiesta sarà completa in tutte le sue parti potrete depositarla ufficialmente con l’apposito tasto e da quel momento la richiesta sarà visibile alla pagina “Richieste depositate (Fase 2)” e sarà dotata di un suo codice identificativo. Riceverete la conferma del deposito per email.

Richieste depositate (fase 2)
Dalla data di deposito (data start) avrete un anno di tempo (data stop) per completare l’iter previsto per il tipo di impianto che avete scelto, procurandovi le autorizzazioni necessarie e realizzando l’impianto fino al suo collaudo. Nella Fase 2 dovrete quindi inserire i dati consuntivi dell’impianto effettivamente realizzato oltre alle autorizzazioni necessarie e agli allegati tecnici previsti.
Se nella fase 1 avete delegato un tecnico, la richiesta depositata sarà visibile anche al tecnico che potrà procedere a compilare lui stesso la Fase 2 fino alla consegna della pratica di registrazione.
In questa pagina troverete quindi le richieste depositate. Usando il link “vedi fase 1” potrete rivedere la richiesta che avete depositato e stamparla per gli utilizzi necessari alla registrazione (richiesta di autorizzazioni agli enti territoriali preposti).
Usando il tasto modifica accederete al modulo della fase 2 che potrete salvare e compilare in più tempi fino al suo completamento. Quando il modulo sarà completo in tutte le sue parti potrete consegnarlo definitivamente con l’apposito tasto. Riceverete la conferma della consegna per email e da quel momento l’impianto risulterà iscritto al RIG e lo troverete alla pagina “Archivio impianti registrati”.

Archivio impianti registrati
In questa pagina troverete gli impianti registrati al RIG al termine della procedura, disponibili in sola lettura.

Impianti ante Regolamento
Questa funzionalità permette di censire nel registro gli impianti realizzati prima della data 02/06/2022, inserendo in un unico modulo tutte le informazioni (Fase 1 e Fase 2) necessarie.

 

Definizioni

Utente

è colui che è abilitato ad iscriversi al RIG. Gli utenti abilitati sono: il proprietario dell’impianto geotermico, il tecnico abilitato, delegato dal proprietario, e gli operatori che rappresentano un comune, una provincia o la regione.

Tecnico abilitato

persona fisica iscritta a un ordine professionale che può prendersi la responsabilità tecnica della procedura RIG. Questo vale anche nel caso di dipendenti di studi associati o ditte, le quali dovranno individuare la persona fisica che sarà l'utente tecnico delegato alla procedura RIG.

Proprietario

persona fisica proprietaria dell'immobile o del terreno su cui è prevista la realizzazione dell'impianto. Possono essere proprietari altresì:

  • amministratori di condominio
  • sindaco
  • titolare di impresa
  • legale rappresentante di una società o ente pubblico

Sistema Informativo Territoriale (SIT)

una piattaforma webGIS consultabile on-line, anche dai non iscritti al RIG, contenente informazioni territoriali e degli impianti geotermici. Il SIT contiene inoltre i divieti e i vincoli da consultare prima di realizzare l’impianto per verificarne la fattibilità. Può essere preso come riferimento da parte dei tecnici abilitati per approfondimenti di natura tecnica. I livelli informativi contenuti nel SIT non sostituiscono le indagini sito specifiche obbligatorie in fase di realizzazione.

Sistemi a circuito chiuso

utilizzazioni di calore geotermico che sfruttano indirettamente il calore contenuto nel terreno o nei corpi idrici tramite uno scambio con un fluido termovettore circolante in tubi (o sonde). I sistemi a circuito chiuso sono costituiti da sonde verticali o orizzontali.

Sistemi a circuito aperto

utilizzazioni di calore geotermico che sfruttano direttamente l’acqua sotterranea o di superficie per lo scambio termico con la pompa di calore.

Tipi di impianto

A

Impianto a circuito chiuso:

  • a servizio di edifici esistenti in assenza di alterazioni dei volumi e delle superfici, di cambi di destinazione d’uso, di interventi su parti strutturali, di aumento delle unità immobiliari, di incremento dei parametri urbanistici;
  • potenza inferiore a 50 kilowatt (kw);
  • con profondità massima delle sonde geotermiche inferiore a di 120 metri (m);

B

Impianto a circuito chiuso:

  • a servizio di edifici esistenti in assenza di alterazioni dei volumi e delle superfici, cambi di destinazione d’uso, interventi su parti strutturali, aumento delle unità immobiliari, incremento dei parametri urbanistici;
  • con potenza maggiore o uguale a 50 kw ed inferiore a 100 kw;
  • con profondità massima delle sonde geotermiche inferiore a 120 m;

C

Impianto a circuito chiuso:

  • a servizio di edifici esistenti in assenza di alterazioni dei volumi e delle superfici, cambi di destinazione d’uso, interventi su parti strutturali, aumento delle unità immobiliari, incremento dei parametri urbanistici;
  • con potenza inferiore a 50 kw;
  • con profondità delle sonde geotermiche maggiore o uguale a 120 m e fino a 400 m;

D

Impianto a circuito chiuso:

  • a servizio di edifici esistenti in assenza di alterazioni dei volumi e delle superfici, cambi di destinazione d’uso, interventi su parti strutturali, aumento delle unità immobiliari, incremento dei parametri urbanistici;
  • con potenza maggiore o uguale a 50 kw e inferiore a 100 kw;
  • con profondità delle sonde geotermiche maggiore o uguale a 120 m e fino a 400 m;

E

Impianto a circuito chiuso:

  • a servizio di edifici esistenti in assenza di alterazioni dei volumi e delle superfici, cambi di destinazione d’uso, interventi su parti strutturali, aumento delle unità immobiliari, incremento dei parametri urbanistici;
  • con potenza maggiore o uguale a 100 kw e inferiore a 500 kw;
  • con profondità massima delle sonde geotermiche fino a 400 m;

F

Impianto a circuito chiuso:

  • a servizio di edifici esistenti con alterazioni dei volumi e delle superfici, cambi di destinazione d’uso, interventi su parti strutturali, aumento delle unità immobiliari, incremento dei parametri urbanistici;
  • con potenza inferiore a 50 kw;
  • con profondità massima delle sonde geotermiche fino a 400 m;

G

Impianto a circuito chiuso:

  • a servizio di edifici esistenti con alterazioni dei volumi e delle superfici, cambi di destinazione d’uso, interventi su parti strutturali, aumento delle unità immobiliari, incremento dei parametri urbanistici;
  • con potenza maggiore o uguale a 50 kw e inferiore a 500 kw;
  • con profondità massima delle sonde geotermiche fino a 400 m;

H

Impianto a circuito chiuso:

  • a servizio di edifici nuovi;
  • con potenza inferiore a 50 kw;
  • con profondità massima delle sonde geotermiche fino a 400 m;

I

Impianto a circuito chiuso:

  • a servizio di edifici nuovi;
  • con potenza maggiore o uguale a 50 kw e inferiore a 500 kw;
  • con profondità massima delle sonde geotermiche fino a 400 m;

L

Impianto a circuito chiuso:

  • con potenza maggiore o uguale a 500 kW e inferiore a 2000 Kw;
  • con profondità massima delle sonde geotermiche di 400 m;

M

Impianto a circuito aperto bilanciato:

  • su corpo idrico superficiale o su falda acquifera sotterranea;
  • con potenza inferiore a 1000 kw;
  • con profondità fino a 400 m;

N

Impianto a circuito aperto bilanciato:

  • su corpo idrico superficiale o su falda acquifera sotterranea;
  • con potenza uguale o maggiore a 1000 kw ed inferiore a 2000 kww;
  • con profondità fino a 400 m;

O

Impianto a circuito aperto non bilanciato:

  • su corpo idrico superficiale o su falda acquifera sotterranea;
  • con potenza inferiore a 1000 kw;
  • con profondità fino a 400 m;

P

Impianto a circuito aperto non bilanciato:

  • su corpo idrico superficiale o su falda acquifera sotterranea;
  • con potenza uguale o maggiore a 1000 kw ed inferiore a 2000 kw;
  • con profondità fino a 400 m;